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Vanessa Gravina / Ванесса Гравина

Лорелла де Пизис, "Спрут 4-5"
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#161
santa-barbara
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Ванесса-очень красивая женщина!!!! просто удивительно, что она не имеет мировой славы!!!
 

#162
luigiperelli
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Она ещё до неё не доросла.
 

#163
sunny-san
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A vot intervyu , gde Vanessa govorit o Siravo

MILANO 24/11/2009 - Una bellezza fresca e semplice, da brava ragazza: questa и la prima cosa che balza agli occhi di Vanessa Gravi-na, l’attrice milanese in scena al Teatro San Babila da stasera al 13 dicembre con “Vestire gli ignudi” di Luigi Piran-dello
per la regia di Walter Manfrи. Ma la giovane interprete, nata e cresciuta tra piazzale Corvetto e via Ripamonti, и anche un artista sofisticata e “concet -tuale” che si confronta continuamente con i grandi autori classici e contempo-ranei. Cosм dopo essere stata “La signo-rina Giulia”, la tragica eroina di August Strindberg, oggi indossa le vesti di Ersi-lia nella commedia grottesca di Piran-dello, riletta in modo inedito e origina-le. Una donna emar-ginata e sola a cui vie-ne negata una propria identitа. Unospetta-colo ancora moderno nonostante sia stato scritto nel 1922… «Sм, Ersilia vive un dram-ma ancora attuale.
Quando ho letto il te-sto di Pirandello ho pensato a lei come una ragazza di oggi incapace di ritagliarsi un ruolo in una societа sempre piщ precaria. Una socie-tа che ci chiede sempre piщ spesso di essere quello che non siamo».

Cosa l’affascina di Pirandello?
Prima di tutto il linguaggio, una prosa e letteratura molto alta. Ma anche il conti-nuo gusto per il paradosso che spiazza continuamente.

Passiamo alla sua carriera. Lei и giovanissima ma alle spalle giа una lunghissimo percorso artistico…
Sм, potrei giа andare in pensione. Ho cominciato a sette anni in una trasmis-sione radiofonica con Diego Cugia, Lel -la Costa e Angela Finocchiaro. Poi и venuta la pubblicitа e la fotografia con maestri come Avedon e Ferri. Infine a 17 anni ho girato il mio primo film “Colpo di fulmine” di Marco Risi.

Quale и stato l’incontro piщ impor-tante?
Sicuramente quello con Gio rgio Strehler. Un uomo magnetico. Mi scel-se a 17 anni per recitare “La donna del lago” al Piccolo Teatro. Fu un’emozione unica.

Cosa significa per lei recitare?
Cercare di risolvere molte cose persona-li, ma in un modo altruistico. Ma anche una piccola missione che l’attore offre a chi lo viene a vedere per cercare di dare qualche spunto di riflessione in piщ.

Che rapporto ha con il pubblico?
Dialettico, riflessivo ma soprattutto amoroso. Mi fa perт anche un po’ paura come a tutti gli attori.

Lei и nata e cresciu-ta a Milano, ma ora vive a Roma: cosa le manca della sua cittа?
Mi manca la nebbia e il cielo grigio. Quando torno in questa cittа и sempre una forte emozione soprattutto se attraverso i quartie-ri dove sono cresciuta tra piazzale Corvetto e via Ripamonti. Qui ho imparato a confrontarmi con il mondo.




Spesso recita con Edoardo Sirano, il suo compagno: un rapporto a tutto tondo?
Stiamo insieme da molti anni e ormai siamo affiatati dentro e fuori dal palco-scenico.

Il maggior pregio di Vanessa Gravi-na?
Credo di essere generosa, perfezionista e non superficiale. Un difetto? Testarda e a volte ribelle.

Come si descriverebbe in questo mo-mento?
Contemplativa.

Roberto Bruno
MILANO 24/11/2009 - Una bellezza fresca e semplice, da brava ragazza: questa и la prima cosa che balza agli occhi di Vanessa Gravi-na, l’attrice milanese in scena al Teatro San Babila da stasera al 13 dicembre con “Vestire gli ignudi” di Luigi Piran-dello
per la regia di Walter Manfrи. Ma la giovane interprete, nata e cresciuta tra piazzale Corvetto e via Ripamonti, и anche un artista sofisticata e “concet -tuale” che si confronta continuamente con i grandi autori classici e contempo-ranei. Cosм dopo essere stata “La signo-rina Giulia”, la tragica eroina di August Strindberg, oggi indossa le vesti di Ersi-lia nella commedia grottesca di Piran-dello, riletta in modo inedito e origina-le. Una donna emar-ginata e sola a cui vie-ne negata una propria identitа. Unospetta-colo ancora moderno nonostante sia stato scritto nel 1922… «Sм, Ersilia vive un dram-ma ancora attuale.
Quando ho letto il te-sto di Pirandello ho pensato a lei come una ragazza di oggi incapace di ritagliarsi un ruolo in una societа sempre piщ precaria. Una socie-tа che ci chiede sempre piщ spesso di essere quello che non siamo».

Cosa l’affascina di Pirandello?
Prima di tutto il linguaggio, una prosa e letteratura molto alta. Ma anche il conti-nuo gusto per il paradosso che spiazza continuamente.

Passiamo alla sua carriera. Lei и giovanissima ma alle spalle giа una lunghissimo percorso artistico…
Sм, potrei giа andare in pensione. Ho cominciato a sette anni in una trasmis-sione radiofonica con Diego Cugia, Lel -la Costa e Angela Finocchiaro. Poi и venuta la pubblicitа e la fotografia con maestri come Avedon e Ferri. Infine a 17 anni ho girato il mio primo film “Colpo di fulmine” di Marco Risi.

Quale и stato l’incontro piщ impor-tante?
Sicuramente quello con Gio rgio Strehler. Un uomo magnetico. Mi scel-se a 17 anni per recitare “La donna del lago” al Piccolo Teatro. Fu un’emozione unica.

Cosa significa per lei recitare?
Cercare di risolvere molte cose persona-li, ma in un modo altruistico. Ma anche una piccola missione che l’attore offre a chi lo viene a vedere per cercare di dare qualche spunto di riflessione in piщ.

Che rapporto ha con il pubblico?
Dialettico, riflessivo ma soprattutto amoroso. Mi fa perт anche un po’ paura come a tutti gli attori.

Lei и nata e cresciu-ta a Milano, ma ora vive a Roma: cosa le manca della sua cittа?
Mi manca la nebbia e il cielo grigio. Quando torno in questa cittа и sempre una forte emozione soprattutto se attraverso i quartie-ri dove sono cresciuta tra piazzale Corvetto e via Ripamonti. Qui ho imparato a confrontarmi con il mondo.




Spesso recita con Edoardo Sirano, il suo compagno: un rapporto a tutto tondo?
Stiamo insieme da molti anni e ormai siamo affiatati dentro e fuori dal palco-scenico.

Il maggior pregio di Vanessa Gravi-na?
Credo di essere generosa, perfezionista e non superficiale. Un difetto? Testarda e a volte ribelle.

Come si descriverebbe in questo mo-mento?
Contemplativa.

Roberto Bruno


s v drugom intervyu ona govorila,cto xocet semyu i detey ot nego je. naydu viloju.
 

#164
sunny-san
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Кстати про режиссера Луиджи Пирелли на одном сайте написали, что он любит снимать Ванессу Гравина, так что не ждите объективности, примерно вот так перевела слова, то есть он снимает её во многих своих фильмах , даже если роль маленькая , как в этом последнем фильме.
 

#165
sunny-san
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Вот нашла обратите внимание на последний абзац, она говорит о семье с Сираво

Vanessa Gravina si racconta ad Affaritaliani.it: "Sono testarda e ribelle"
Vanessa Gravina festeggia i 25 anni di carriera con lo spettacolo "Vestire gli ignudi" (da Pirandello) e la serie tv "Un caso di coscienza" (Rai Uno). L'attrice si racconta con Affaritaliani.it: "Lontana dai riflettori credo di essere generosa, perfezionista e profonda. E poi sono testarda e un po' ribelle". La vita sentimentale: "Con Edoardo (Sirano, ndr) va bene. Ma sostengo l'importanza dell'indipendenza nella coppia, così abbiamo mantenuto entrambi il proprio appartamento". LE FOTO
Mercoledí 09.12.2009 10:30
di Nicole Cavazzuti

Festeggia i 25 anni di carriera, Vanessa Gravina. E lo fa alla grande: con uno spettacolo a teatro e con un fiction tv. Così è in scena al Teatro San Babila di Milano fino al 13 dicembre con “Vestire gli ignudi” di Luigi Pirandello per la regia di Walter Manfrè e sarà sul piccolo schermo dal 13 dicembre con la quarta serie di “Un caso di coscienza”, in onda su Rai Uno per sei settimane, dove interpreterà il ruolo della combattiva Lea Graner, new entry nel cast che vede protagonista Sebastiano Somma.



Che cosa ricordi dei tuoi esordi di attrice?
“La prima volta che ho messo piede su un set avevo 10 anni: lavorai nel film di Marco Risi Colpo di fulmine”.

Come ci si sente a essere considerata una "veterana" già alla tua età?
“È una situazione insolita... E pensare che nella vita avrei voluto fare la veterinaria! È stato tutto molto veloce… ricordo come fosse ieri quando mi tremavano le mani sul pianoforte del Piccolo Teatro di Milano mentre eseguivo, appena 17enne, le note di Grieg incitata da Strehler. Era un uomo magnetico. Mi scelse per recitare “La donna del lago” e provai delle emozioni irripetibili”.

Quali saranno i temi trattati dalla quarta serie di “Un caso di coscienza”?
“La serie è ispirata ai fatti di cronaca che ogni giorno riempiono le pagine dei quotidiani e le edizioni dei telegiornali: dal bullismo ai giocattoli contraffatti alla morte bianca, fino alle prevaricazioni dei grandi gruppi bancari e assicurativi”.

Che cosa hai in comune con Lea Graner, la combattiva sindacalista che interpreti nella serie?
“La determinazione nel voler far valere i proprio valori, soprattutto per le questioni che riguardano la discriminazione sociale. Lea combatte per un mondo non corrotto; io cerco di portare avanti questo mestiere con amore, professionalità e rispetto, senza però scordarmi mai di essere prima di tutto una persona. Oggi il sistema tende a globalizzare tutto e a rendere le persone sostituibili tra loro, io invece mi batto per l’insostituibilità delle persone”.

Che donna è Vanessa Gravina lontano dai riflettori?
“Credo di essere generosa, perfezionista e profonda. E poi sono testarda e un po’ ribelle”.

Sentimentalmente, sei legata da molti anni all’attore Edoardo Siravo, sogni una famiglia con lui?
“Sì. Non ho nessuna intenzione di invecchiare da sola. La vita non può essere fatta di solo lavoro, altrimenti si diventa dei mostri. Detto questo sostengo l’importanza dell’indipendenza nella coppia, così abbiamo mantenuto entrambi il proprio appartamento”.


 

#166
luigiperelli
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О чём этот сериал "Un caso di coscienza 4"? Ты смотрела предыдущие части?
 

#167
sunny-san
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da tam jena glavnogo geroya advokata otkopala cto-to . eye ubili za eto i v tecenii vsego seriala on ishet etix ludey, u nego malenkaya doc, kotoruyu toje poxishayut v obmen na flash kartu, gde bili dokumenti ego jeni,
koroce interesno bilo, naydu viloju ehse infu o filme, kajetsa zakoncilsa uje,

vot eshe statya pro vanessu


Vanessa Gravina, che interpreta il ruolo della combattiva Lea Graner nella serie "Un caso di coscienza 4", ha messo piede per la prima volta su un set a 10 anni nel film di Marco Risi "Colpo di fulmine". Era il 1984 e da allora sono trascorsi esattamente 25 anni di lavoro nel cinema, in televisione e nel teatro.

Chiediamo a Vanessa come ci si sente "veterana" alla sua età: "Ebbene sì, essere considerata una "veterana" dello spettacolo a soli 35 anni è una cosa alquanto insolita... E pensare che nella vita avrei voluto fare la veterinaria! Anche se nella realtà, quando da lontano mi capita di intravedere una siringa, scappo a gambe levate e ben spedita; allora mi dico che forse è andata meglio cosi!! Dal batticuore del primo ciak di Marco Risi, alle mani che mi tremavano sul pianoforte del Piccolo Teatro di Milano quando, diciassettenne, eseguivo le note di Grieg incitata da uno Strehler preso da un furor creativo che mi urlava nell'orecchio: "E qui sali! Bene! E qui ti innalzi, alzati, alzati!" Ed io allora balzai in piedi, credendo di fare cosa giusta, ma il Maestro si riferiva in realtà ad un clima musicale che doveva "alzarsi", e mi riempì di insulti.

Ricordo ancora oggi quel portone di via Ravello... Lo varcai per mano a mia madre, la sera della prima, tremavo come una
foglia... Oggi non sono più quella foglia, direi più un ramo e ben fissato al suo tronco... ma tremo ancora, forse più di prima.
E questa per me, è la cosa più bella."


 

#168
sunny-san
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#169
luigiperelli
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А какую роль в "Un caso di coscienza 4" играет болгарский актёр, профессор и с 2005 года министер культуры Болгарии Стефан Данаилов отрицательную или положительную?
 

#170
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